In un luogo depresso della Val padana, si verifica un cosa anomala e strana. Certi intellettuali hanno cosi poca coltura, per loro era meglio che si fossero dati all’agricoltura. Trovi invece operai e contadini, con certi cervelli svegli e sopraffini. Non è raro sentire dire “taci contadino” Il furbo che parla se si specchia si trova davanti un poverino. Ma essendo lui uno sfacciato, nei posti riservati è chiamato. Come si può capire, con la tasta che ha, dove va finire questa comunità. Con questo chiaro di luna, le forze migliori altrove vanno a trovare fortuna. Il modo giusto per risollevare l’ambiente, è di mandare a casa l’inefficiente. Lo so tutto questo è pura fantasia, ma solo così si salverebbe il paese dalla carestia. La società ha bisogno di menti illuminate, e non teste vuote anche se laureate. Solo così il luogo oggi depresso, domani vedrebbe benessere e progresso.
Ruoli sbagliati
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