San Giorgio e Beato Luigi Guanella, Patroni di Trecenta Senti Luigi, come mai ti vedo così corrucciato, dovresti essere contento. Oggi, 11 febbraio, a Trecenta si fa festa. Per quello che ha visto l’angelo che ho inviato, e subito su due piedi faccio protesta. Io avevo detto, date da mangiare ai poveri e gli orfanelli. Sai cosa mi ha riferito il messaggero? Che oggi ha visto a pranzo il Sindaco, dottori e preti paffutelli. Capisco sono creature del buon Dio anche loro, questo è vero. Però sono altri che al mio cuore danno pena. Non i commensali di oggi, per carità Sono quelli che fanno fatica a mettere il pranzo con la cena. Gli altri hanno solo il problema che è l’obesità. Ma anche a te Giorgio, le cose non vano bene a quanto pare. Hai ragione, la mia casa, che paura, però ora sono contento Si sono accorti che stava per crollare, l’hanno salvata all’ultimo momento. Ora il povero responsabile, a lavoro quasi ultimato, trovare i soldi ha un bel daffare. Le lire in euro hanno cambiato, le entrate si è visto dimezzare. Ho sentito i vostri discorsi, sono S. Pietro il portinaio del Paradiso Tu Beato Luigi e tu San Giorgio fate il miracolo Non con il broncio ma con il sorriso e fate superare ai vostri protetti questo ostacolo. Ai tuoi, Beato Luigi, che trovino la strada da te indicata Che ai poveri e diseredati riservino il loro amore E tu San Giorgio, rinnova la tua protezione beata e dì che val la pena di spendere per la casa di nostro Signore Se con buona volontà e devozione, pentiti, metteranno a profitto la lezione Con i due santi patroni anche la Vergine Beata sarà contenta Dei poveri mortali di Trecenta. Trecenta, 11 febbraio 2002
San Giorgio e Beato Luigi Guanella, Patroni di Trecenta
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