Trenta anni fa ho conosciuto un uomo venuto da lontano. Che avesse tutte le caratteristiche di un buon amico lo si notò subito. In seguito la sua missione lo portò verso altri lidi, per un lungo tempo. Ogni incontro occasionale era una conferma che avevo trovato un buon amico. Come in tutte le belle storie le strade si sono incontrate nuovamente. E' intelligente, ma mai saccente. E' generoso oltre ogni limite. E' modesto ma mai remissivo. E' accondiscendente ma esigente. E' testardo verso se stesso e pensa che il riposo sia un lusso per i ricchi. Mette il dovere prima della salute. E' buono da far venire rabbia. La natura, oltre tutto, lo ha dotato di una voce invidiabile. Da esempio a fare il bene, nei momenti di gioia e nei momenti dolorosi. Penso che qualche volta si senta solo. Ma non deve mai sentirsi abbandonato, né da Dio, che serve come pastore, né dagli amici che lo stimano. Avete capito bene. E' il nostro Don Ferdinando. Ora è un momentaccio, ma sono sicuro che presto tornerà il sereno. Essergli vicino e pregare il Buon Dio per lui ora è un dovere. Maria Santissima lo protegga dal cielo. Essergli amico è un onore, specialmente quando il rapporto non nasce dall'esterno ma viene dal cuore. Trecenta, 2001
L’uomo venuto da lontano
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