Gesù crocifisso

Si legge nella lettera di S.Paolo ai Romani (5,5-11),
“Difficilmente uno si sacrifica per un povero,
semmai, troverai qualcuno pronto a farlo per una persona dabbene”.
Tu Gesù, invece, sei morto in croce per redimerci,
Ti si sacrificato per i nostri peccati.
Da quel momento la Tua immagine divenne un simbolo.
E’ entrata nelle chiese, nelle case dei credenti,
nelle scuole, nei cimiteri, sulle montagne.
Sei diventato il segno distintivo, dei sacerdoti, dei missionari.
Hai accompagnato i credenti all’inizio della vita
nel battesimo,  poi via via in tutti gli altri sacramenti.
Il buon cristiano, sia il mattino che la sera
non può fare a meno del Tuo aiuto.
Lo accompagni dalla nascita alla morte.
Tutto questo Ti ha sempre fatto onore.
Ora il cosiddetto progresso ha banalizzato tutto.
Questa sorte è successa anche a Te.
Ti si vede (a disagio) adornare certe scollature.
Ti tirano in ballo anche gli atleti, prima e dopo le gare.
(Non so quanto convinti! O si tratta di moda?).   
Decorare luoghi profani
Poi Hai incominciato a dare fastidio a certe persone.
Si sono messe a gridare: “Togliamo questo segno che
divide i credenti da altri credenti”… Bestemmia! 
Tu sapevi tutto questo, quando hai detto:
“Voi cristiani sarete segno di contraddizione,
e perciò sarete perseguitati in nome Mio, e Io con voi ”.
Ora domandiamoci, che civiltà diventerà
se sopprimiamo certi valori, come amore e fratellanza
che tu ci hai insegnato morendo in croce?

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