Archivi categoria: Persone care

I miei angeli custodi

Ci si accorge di quali persone squisite avevi 
attorno solo quando non ci sono più.
Lo sapevi anche prima ma eri distratto.
Però solo ora mi rendo conto di avervi perso fisicamente,
ma di sentirvi ancora qui vicino e di
amarvi come e più di prima.
Con modeste parole ve lo dimostro:

Caro papà,
mi sento tuo sosia sia fisicamente che come carattere,
(la pelata e la schiena curva ne danno la prova)
Il carattere poi!
Deciso, responsabile,( anche se un tantino avventato)
Burlone ma rispettoso, bastian contrario, generoso
e nello stesso tempo egoista.
Essendo l’ultimo dei tuoi figli, non cercato ma tanto amato,
hai voluto mettere del tuo per differenziarmi dai miei fratelli.
Grazie, papà.

Cara mamma,
ho sempre immaginato l’angoscia  che ti avrà preso
quando hai saputo di essere incinta per la quarta volta
dopo undici anni e da un ultimo parto difficile,
quello di mia sorella Maria.
Nonostante tutto mi hai regalato il colore dei tuoi occhi.
il viso rubicondo, come il tuo e, perché no, una parte del tuo carattere,
fragile e sensibile, che spesso ci ha fatto soffrire.
E’ proprio vero, di mamme c’è né una sola.
Grazie mamma.

Alfredo fratellone mio,
tu hai sempre saputo della nostra diversità di carattere,
però sempre rispettosa, ci faceva uguali ma diversi.
Io focoso e un pò sbruffone, tu sempre calmo,
ti ho sempre, ma specialmente ultimamente,
sentito come un secondo padre.
Grazie Alfredo

Caro Danilo fratellino mio.
Quanto ci assomigliavamo nei pregi e nei difetti.
Di te ricordo tante cose, ma due sopra tutte:
quando mi sistemavi le basette,
e quando (per burla) volevi mettermi i cerotti 
alle orecchie a sventola, per farle aderire alla testa.
Grazie Danilo.

Cara Maria sorellina mia,
sei stata la mia mammina.
Mi hai salvato quando stavo per annegare.
E mille altre volte nel corso della vita.
Quando poi la sofferenza, sia fisica che morale ti ha colpita, 
venendoti a fere visita, tu me la nascondevi,
io però capivo e facevo finta di niente.
La situazione si aggravò quando venivo a trovarti,
(rinchiusa in quella specie di gabbia)
ti avevano detto per il tuo bene. Mah!
Al vederti il mio cuore gioiva con il tuo
ma quando ti lasciavo i nostri cuori piangevano.
Grazie Maria.

Oltre all’Angelo Custode che mi ha affidato il creatore.
Ne ho altri cinque: Papa’, Mamma, Alfredo; Danilo e Maria.
Signore ora che questi miei cari sono con Te in Paradiso,
aiutali a pregare per tutta la mia “FAMIGLIA”
e noi pregheremo per loro.